La dieta vegana è un regime alimentare che prevede la drastica eliminazione di tutti gli alimenti di origine animale. A differenza dei vegetariani, i vegani sono più intransigenti. Infatti essi escludono tassativamente dalla loro alimentazione il latte, il formaggio, le uova e il miele che invece sono ammessi nella dieta vegetariana.
L’idea è quella di nutrirsi di cibi che non prevedono lo sfruttamento degli animali. In siffatto contesto è lecito pensare che la dieta vegana diventi in molti i casi non solo un regime alimentare, ma un vero e proprio stile di vita che porta a rivedere alcuni abitudini non solo relativamente a quello che mangiamo, ma anche a come ci vestiamo. Non è un caso che questa dieta si fonda su principi filosofici, etici e morali. Ma al di là delle mere interpretazioni sociologiche, la dieta vegana ha rivoluzionato il concetto di alimentazione perché non si basa su uno schema di alimenti consigliati, ma su una struttura piramidale di componenti nutritive, le cui quantità devono essere rispettate per raggiungere il massimo equilibrio. Per cui in ogni pasto ci deve essere il 75-87% di carboidrati, 6-15% di proteine e il 5-10% di lipidi.
A questo punto viene da chiedersi allora cosa possono mangiare i vegani? A colazione al posto del latte di mucca basta orientarsi sul latte di soia, di riso, di mandorle, d’avena o di altri cereali, oppure si può optare per il caffè d’orzo o su bevande a base di cacao. Inoltre esistono in commercio tanti biscotti senza latte, burro, uova e miele, di cui i vegani ne vanni matti. A pranzo e a cena ci si può orientare su insalate di riso, di pasta e di farro e con un secondo di bistecche di soia, o moltissimi affettati, burger, wurstel a base di cereali accompagnati da verdure fresche con l’aggiunta di tofu a dadini e noci.