A chi non è mai capitato di ritrovare nella borsa del mare una vecchia protezione solare, magari rimasta lì dall’anno precedente? La tentazione di usarla c’è sempre, ma ci sono anche diversi buoni motivi per non farlo. Oggi vi spieghiamo perché è bene non utilizzare una crema solare scaduta.
Leggere sempre la confezione
La regola generale suggerisce di non utilizzare una protezione solare un anno dopo averla aperta. Il rischio è che non protegga più a dovere dai pericolosi raggi UVA e UVB. Ma non si può generalizzare. A volte, una buona crema solare, se conservata in maniera corretta, e quindi al fresco in casa, e non sotto il sole, nella borsa del mare, può anche durare un anno intero e quindi se l’avete acquistata alla fine della scorsa stagione estiva niente vi vieta di utilizzarla anche durante l’anno successivo, almeno fino alla fine. La prima cosa da fare comunque è leggere sulla confezione. Anche le creme solari, come tutti gli altri prodotti cosmetici, hanno una scadenza, solitamente indicata di fianco alla scritta PAO. Fate sempre fede a quella. Quelle per le creme solari, generalmente, si aggira tra gli 8 e i 12 mesi dall’apertura. Quindi, stando a questo, potrebbe essere utilizzato da un’estate all’altra, anche se al limite. Diverso è il discorso se avete fatto una vacanza invernale in qualche paese tropicale, oppure avete acquistato una buona crema solare per andare a sciare durante lo scorso inverno.
La conservazione
Però è vero anche che, ancora più della data di scadenza, conta la conservazione di una crema solare. Infatti una crema solare potrebbe non essere scaduta, ma a causa della sua mala conservazione, potrebbe aver perso tutta la sua efficacia protettiva. Solitamente i fattori che contribuiscono a compromettere una protezione solare, sono il caldo, soprattutto se ci capita di portare con noi in spiaggia la crema, all’interno della borsa del mare, ma anche l’aria. È importante quindi che la crema solare non rimanga aperta, ma che venga sempre chiusa a dovere. Infatti, se una crema solare entra in contatto con l’aria, con le dita, la sabbia e con tutto quello che può essere portatore di microbi, tende a variare la propria efficacia. Questi fattori atmosferici rischiano infatti di compromettere la componente grassa del prodotto. Inoltre, evitate anche di travasare la crema in altri contenitori e non aggiungete acqua o altri ingredienti. Rischiereste di inquinarla con batteri.
Come capire se una crema solare è scaduta
Se non è ancora trascorso il termine indicato dalla PAO sulla confezione, potreste fare un test per capire se una crema solare è scaduta oppure è ancora integra. In particolare, una buona idea è di controllare se odore, colore e consistenza sono alterate oppure se sono ancora come quando la crema è stata aperta. Se, al contrario, la crema ha fatto dei grumi, non è più omogenea, e ha un odore rancido, è meglio non utilizzarla. Se avete intenzione di fare solo qualche giorno di vacanza, in tutta l’estate, vi consigliamo di acquistare una confezione più piccola di crema solare, oppure eventualmente di utilizzare confezioni monodose. In questo modo non verrà sprecata crema solare.
Scegliere una buona crema solare
Se il vostro solare è scaduto, affrettatevi a sceglierne un nuovo per l’estate e le vacanze in arrivo. Se l’anno scorso vi siete scottati una buona idea è quella di acquistarne un altro con SPF più alto. E se non riuscite ad individuare il vostro fototipo, fatevi consigliare da un professionista, in negozio oppure online. Su molti siti di e-commerce specifici per la vendita di creme e prodotti cosmetici avrete l’occasione di chiedere un suggerimento tramite chat privata a uno specialista. E voi, avete verificato che la vostra crema non sia scaduta?